“La Voce di Mignon” di Alessandro Tenaglia
Giovedì 25 Ottobre 2018 alle ore 20,30 avrà luogo nella sede della Scuola di Musica, come in un elegante salotto culturale, la presentazione del libro di Alessandro Tenaglia “LA VOCE DI MIGNON”. Viaggi nel canto tra Goethe e Schubert.
Dialogherà con l’autore la Prof.ssa Michela Cervesato.
Siamo onorati di essere sede di questo evento che fa distinguere la nostra scuola per qualità e impegno aritistici.
Mignon è una creatura poetica nata dalla penna di Goethe, simbolo di un sentimento specifico, la Sehnsucht, che in italiano si traduce impropriamente con la parola nostalgia. In realtà, Mignon rappresenta la nostalgia che ha perso il suo stesso oggetto, e che quindi non è soltanto dolore per la lontananza, diventando pervasiva e totalizzante proprio per la sua indefinitezza. La musica, che della indefinibilità verbale è la rappresentante principale tra le arti (da cui il datato luogo comune idealistico secondo cui sarebbe un linguaggio universale), ha dato suoni e voce a Mignon nelle composizioni scritte da Beethoven, Zelter, Reichardt, Schumann, Liszt, Thomas, Wolf… E Schubert. Partendo dalle specialissime pagine schubertiane dedicate a Mignon e dall’intensità che la voce dei versi di Mignon vi trova, personaggi e storie si dipanano a raccontare la Sehnsucht in alcune possibili manifestazioni tra persone come noi, o che nel nostro stesso mondo vivono. La vita di alcuni musicisti odierni viene vista da un punto di vista esistenziale particolare, e parallelamente una signora tedesca alto borghese che si porta dentro un dramma grave e insoluto viene con Mignon a trovare una chiave per sciogliere i suoi nodi. I vari personaggi hanno caratteristiche, pensieri, modi di esprimersi diversi. La ricerca letteraria ha svolto un ruolo specifico per esprimere la pluralità dei sentimenti e delle situazioni, e la difficoltà nel porre argini a certi stati d’animo, o per lasciarli andare. Inoltre, una ricerca linguistica specifica per raccontare temi analitici propri. Così Frau Magda, come Adriano, Waldi, Laura e il Maestro Lostshine ci raccontano questo sentimento e ci accompagnano a scoprire, in parte persino con l’aiuto dello studio analitico della musica, e anche nel nostro stesso animo, la voce di Mignon che cerca di esprimersi per noi e dentro di noi.
Alessandro Tenaglia
Nato in Abruzzo nel 1961, si divide tra Ari (CH), Pesaro e Colonia. Pianista classico, ha una cattedra di Musica da Camera presso il Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro. Laureato prima in Filosofia (Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti) e poi in Scienze Bibliche e Teologiche (Facoltà Valdese di Teologia di Roma). Dottorando in Teologia Sistematica presso la Facoltà Valdese di Teologia. Ha pubblicato volumi e saggi brevi: Il vangelo secondo Stephen King (Claudiana, 2016), Il periodo deve essere breve (Lulu, 2008), Scatole Cinesi (saggio di interpretazione su Gretchen am Spinnrade di Schubert) (Diastema, 1999/1), La Ciaccona di Bach-Busoni in La “Ciaccona” di Bach a cura di Piero Rattalino (Unicopli, 1988), Schweitzer e la grande musica di Bach-Il senso religioso, in Il pensiero di Albert.